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Patenti, CQC, revisioni in scadenza: la Commissione propone prolungamento di sei mesi della validità

04-05-2020 10:22 - News generiche
La cosa che ha fatto più male all’Europa unita è la disparità di condizioni delle imprese attive nei diversi Paesi membri. In un momento emergenziale tale assunto rischia di divenire ancora più concreto, visto i tanti strappi e le tante eccezioni normative che ogni Stato membro adotta in autonomia. Una materia in cui tali strappi sono divenuti normali è quella relativa alla scadenza di documenti e di certificati, come le patenti, le carte di qualificazione del conducente e le revisioni dei veicoli, in cui ogni singolo Stato, Italia compresa, hanno riconosciuto proroghe di diversi mesi. Il problema, in questo caso, oltre alla scarsa armonizzazione delle condizioni di partenza delle imprese, era quello di non esporre gli operatori del trasporto al rischio di vedersi comminata una sanzione nel corso di un servizio di trasporto internazionale. Per la semplice ragione che, le disposizioni che prorogano la validità di un documento come la patente o un certificato di revisione di un veicolo hanno valore nel Paese che le ha adottate, ma all’atto pratico quando l’agente di polizia di uno Stato estero poi ferma il veicolo per un controllo e riscontra che alcuni documenti hanno perso di validità, potrebbe anche decidere di multare l’azienda proprietaria. Con un atto normativo europeo, valido cioè automaticamente in tutti gli Stati membri, come un Regolamento, tale rischio sarebbe di fatto scongiurato.

I contenuti della proposta di Regolamento
Ecco perché è stata accolta con soddisfazione l’iniziativa della Commissione europea di proporre l’adozione di un Regolamento il cui contenuto è proprio un pacchetto di misure concrete per le aziende di autotrasporto, comprese quelle relative all’estensione di validità dei documenti e degli attestati professionali ricordati.
La proposta di Regolamento è ricca e articolata e prende in considerazione le diverse modalità di trasporto. Stringendo l’analisi alle misure di interesse per l’autotrasporto e in particolare a quelle a cui si faceva riferimento vanno ricordate quelle che prevedono:

– la proroga automatica di sei mesi delle carte di qualificazione dei conducenti in scadenza tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2020. In questo modo le singole CQC conserverebbero la propria validità e quindi di fatto è come se non fossero mai scadute;

– la proroga automatica di sei mesi delle patenti di guida che, conformemente alle vigenti disposizioni, sarebbero scadute tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2020;

– l’autorizzazione degli Stati membri a consentire la circolazione, per un periodo di tempo limitato, dei veicoli muniti di tachigrafi la cui revisione non sia stata effettuata alla scadenza periodica prevista;

– la possibilità di effettuare in un momento successivo alla loro scadenza e comunque non oltre i sei mesi rispetto al termine originale i controlli tecnici e le revisioni dei veicoli che avrebbero dovuto essere effettuati tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2020. La proroga interessa i documenti relativi e di conseguenza le carte di circolazione che conserverebbero la propria validità;

– l’estensione di dodici mesi delle valutazioni e delle decisioni prese dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto alla verifica della stabilità finanziaria delle imprese di autotrasporto. È evidente, infatti, che la dimostrazione di tale requisito richiesto per l’accesso alla professione del trasporto di merci su strada potrebbe divenire disagevole per molte imprese del settore, impegnate a far fronte a una crisi economica, oltre che sanitaria;

– l’autorizzazione degli Stati membri a prorogare per un periodo di tempo l’attestato del conducente, vale a dire quel documento che consente agli Stati membri di verificare efficacemente se i conducenti di paesi terzi, impegnati in un servizio di trasporto internazionale di merci, siano legalmente assunti o a disposizione del vettore professionale responsabile di una determinata operazione di trasporto.

C’è fretta: si sceglie la procedure d’urgenza
Già da queste indicazioni appare chiaro che si parla di documenti e certificati la cui validità viene presa in considerazione se in scadenza entro il 31 agosto 2020. Ragion per cui per giungere all’approvazione di questo Regolamento, direttamente applicabile negli Stati membri senza necessità di un recepimento, la Commissione sceglie la strada della procedura d’urgenza per giungere il più in fretta possibile all’approvazione definitiva, che contempla ovviamente il passaggio sia in Consiglio europeo sia in Parlamento prima della definitiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione.

Lunedì 4 maggio K44|Risponde sui quesiti sorti dalle mille e una proroga
Ricordiamo che a partire da lunedì 4 maggio dalle ore 17 il nostro videocast K44 Risponde – prodotto insieme a Trasporto Europa in collaborazione con DAF, sarà dedicato proprio al tema «Le mille e una proroga». Più precisamente si prenderanno in considerazione i tanti slittamenti di validità che hanno interessato sia i documenti personali come la patente di guida e gli attestati professionali quali la CQC e il cosiddetto patentino ADR, sia i certificati di circolazione dei veicoli (come le revisioni e il barrato rosa per i veicoli in ADR) e delle attrezzature (cisterne ADR, veicoli per ATP).

Inoltre, si prenderanno in considerazione, oltre alle problematiche relative al trasporto internazionale, che la proposta della Commissione potrebbe (se approvata) in qualche modo scongiurare, anche quelle relative a eventualità specifiche. Per esempio, a quali rischi assicurativi va incontro il proprietario di un veicolo con revisione scaduta, seppure prorogata, che causa un sinistro per mancata efficienza del sistema frenante? Molto interessante anche la parte relativa alle carte conducente, perché è evidente che la loro validità non può essere prorogata, dovendo comunque interfacciarsi con uno strumento – il tachigrafo – che comunque le rifiuta. E quindi in caso di carta scaduta come ci si deve comportare? E soprattutto per quanto tempo è possibile adottare procedure alternative? A rispondere e ad aiutarci nell’analisi delle disposizioni ci saranno Paolo Moggi, responsabile Qualità, Sicurezza e Ambiente di Federtrasporti, e l’avvocato Massimo Campailla, ordinario di diritto dei trasporti e della logistica presso l’Università di Ferrara.

Uno spazio importante dell’episodio sarà dedicato poi alle moratorie dei canoni di leasing. In questo caso a spiegare alcune lentezze procedurali del sistema o anche alcuni fraintendimenti verificatisi nel corso delle prime settimane di applicazione sarà Luca Patrignani, Country manager di Paccar Financial in Italia, insieme all’amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali, Paolo Starace.

A chiudere, poi, si dedicherà un’appendice, insieme a Valentina Camorani Scarpa, dottore commercialista e revisore legale, a ciò che non è stato prorogato a livello fiscale e che quindi bisogna necessariamente pagare, e a una misura che, ricorrendo i requisiti, sarebbe opportuno non prorogare, vale a dire la cassa integrazione.

Ovviamente, trattandosi di un contenitore che, come si autodefinisce, «risponde», sono benaccette e gradite le vostre domande, i vostri dubbi, le vostre curiosità che potete farci tranquillamente pervenire dalla piattaforma in cui osserverete K44 Risponde. E quindi sul nostro sito, o sulle nostre pagine Facebook, Linkedin, YouTube. Insomma, se lunedì dalle 17 in poi transitate dal web non sarà difficile incontrarci.

Commenti positivi dall’Europa
Molto soddisfatte le associazioni di categoria continentali. L’UETR, vale a dire l’organizzazione di tutela delle piccole e medie imprese, in un comunicato definisce «concrete» in quanto «affrontano una serie di problemi pratici con cui gli autotrasportatori devono fare i conti a causa della pandemia». Più precisamente «le disposizioni sull’estensione dei certificati e delle licenze professionali sono fondamentali per consentire agli operatori di continuare la loro attività a livello internazionale», mentre quella relativa alla capacità finanziaria si ritiene possa «dare sollievo alle numerose PMI che sono stati fortemente colpite dalla crisi a causa della riduzione delle merci da consegnare e delle criticità operative». Ma soprattutto UETR ribadisce che, seppure alcune di queste misura erano già state adottate dai singoli Paesi, l’iniziativa comunitaria favorisce il coordinamento e l’armonizzazione: «La parità di condizioni è fondamentale – si ribadisce – per garantire una consegna efficiente ed equa delle merci nell’UE».

Commenti positivi dall’Italia
Anche nel nostro paese i giudizi sull’iniziativa della Commissione sono ampiamente positivi. Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti, nonché vice presidente di UETR, sottolinea come «le misure definite vanno incontro alle richieste che abbiamo avanzato in queste settimane a livello europeo, facendo un incessante lavoro di squadra con i nostri omologhi europei, con il coordinamento dell’associazione europea UETR». Dopo aver ringraziato la Commissione per la pronta definizione delle proposte e gli eurodeputati italiani per aver sostenuto le ragioni degli operatori nazionali, Genedani, rivolgendosi alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, auspica il suo impegno nel fare in modo che «tutto quanto previsto venga approvato il più velocemente possibile in seno al Consiglio Ue dove agiscono gli Stati membri».


Fonte: unionetrasporti.it

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